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Piscina a sfioro con tracimazione premiata con cascata Werner

 Misure: 19m x 7m   Tipologia: sfioro   Stile: libera   Rivestimento: resina

Premio Italian Pool Award: migliore Piscina scoperta 2013

Premio Italian Pool Award per la migliore Piscina scoperta 2013 al Forum Piscine 2013 va alla recente realizzazione di Ecotek in collaborazione con l'Architetto paesaggista Anja Werner. La sfida progettuale era quella di inserire un impianto di dimensioni generose senza disturbare l’equilibrio architettonico e paesaggistico esistente. Per questo, la scelta è caduta su forme morbide e semplici, sull’uso di materiali naturali come legno, pietra e massi, oltre a piante fiorite ricadenti sui muri e alberi, aiuole lungo i camminamenti e a completamento delle varie terrazze e piante rustiche verso il bosco confinate.

La sfida progettuale era quella di inserire un impianto di dimensioni generose senza disturbare l’equilibrio architettonico e paesaggistico esistente.

Progetto: Arch. Anja Werner, www.anjawerner.it

Imprese costruttrici: Impresa Lupi /Maserati/ Ecotek

Struttura vasca: cemento armato

Forma: libera

Superficie: circa 115 mq

Dimensioni: circa 7 x 19 m

Profondit : min 0,25 m, max 1,65 m

Rivestimento interno: fondo e pareti della vasca in resina Epoxy Laticrete colore ocra, primi due gradoni in pietra di Luserna

Premio Italian Pool Award 
Premio Italian Pool Award 2013
Architetto paesaggista Anja Werner
Piscina a cascata su un lato
gradoni curviformi disposti a ventaglio
Piscina premiata
Piscina a sfioro con tracimazione
Piscina a sfioro con tracimazione
Piscina a sfioro con tracimazione

La piscina si trova in posizione collinare panoramica e fa parte di un’abitazione in stile moderno; è posizionata lateralmente rispetto all’edificio, per evitare la visione sulla vasca coperta durante la stagione di chiusura. La sfida progettuale era quella di inserire un impianto di dimensioni generose senza disturbare l’equilibrio architettonico e paesaggistico esistente. Per questo, la scelta è caduta su forme morbide e semplici, sull’uso di materiali naturali come legno, pietra e massi, oltre a piante fiorite ricadenti sui muri e alberi, aiuole lungo i camminamenti e a completamento delle varie terrazze e piante più “rustiche” verso il bosco confinate. Tecnicamente, la realizzazione è stata particolarmente impegnativa, a causa dei risultati dell’analisi geotecnica e geologica, per cui tutta la piscina è stata costruita su micropali. La forte pendenza del luogo di costruzione ha inoltre richiesto non solo la realizzazione di un terrapieno artificiale, ma anche lo sviluppo di tutto il progetto su due livelli: da una parte lo specchio d’acqua, con il grande solarium in doghe di legno e pietra di Luserna, sul livello più basso, invece, il locale tecnico e di servizio, inserito nella scarpata, il cui tetto è diventato un’ulteriore terrazza con vista sulla piscina. I muri laterali del terrazzamento scendono seguendo l’andamento del terreno d’origine, fino a morire nella scarpata. L’ingresso in piscina è formato da gradoni curviformi disposti a ventaglio della stessa larghezza della vasca. I bordi laterali, che accompagnano i gradoni d’ingresso, sono emergenti di 8cm sopra il livello dell’acqua, formati da masselli interi di pietra di Luserna, sagomati su disegno con procedimento computerizzato. Le lastre di Luserna, tagliate nello stesso modo, sono state utilizzate anche per coprire i primi due gradoni sommersi e il solarium, in questo caso alternate a doghe di bamboo. Per concludere, un breve focus sul trattamento dell’acqua. Il ricircolo è a sfioro, l’acqua tracima per 2/3 del perimetro in un canale di raccolta, aumentando l’ossigenazione e favorendo la diminuzione dell’aggiunta di ossidante (Cloro), dal quale viene aspirata tramite tre scarichi di fondo presenti nel canale stesso. L’immissione è realizzata tramite quattro bocchette a parete nella parte meno profonda. Una delle immissioni avviene a vista e scorre su massi scenografici di pietra con effetto cascata. Nella parte più profonda avviene invece a pavimento, per ottenere una distribuzione omogenea. L’impianto di filtrazione è invece affidato a un filtro con letto filtrante multistrato. La parte in immediato contatto con l’acqua ha un effetto catalitico, che permette, come previsto per le piscine pubbliche, la continua flocculazione. In questo modo si ottiene un elevato trattenimento delle sostanze organiche disciolte nell’acqua, che ha come risultato un’acqua costantemente pura, limpida e cristallina, riducendo la clorazione dell’acqua a valori minimi. Il valori di Cloro e pH sono infine controllati in continuo e in modo preciso tramite una pompa dosatrice dotata di sonda amperometrica ed elettrodo potenziometrico.

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